venerdì 7 agosto 2015

Perchè c'è un digiuno per la Dormizione ?



St. John the Forerunner Antiochian Orthodox Church







Sarebbe un grossolano eufemismo dire che è stato scritto molto circa la festa della Dormizione della Theotokos. È stato scritto ancora molto poco sul digiuno che lo precede. Ogni cristiano ortodosso è consapevole e in genere conosce la ragione dietro i digiuni per Pasqua e Natale. Ma mentre possono sapere del Digiuno della Dormizione, è da notare che alcuni non osservano questo digiuno, e molti di più domandano il motivo per cui c’è, non capendo il suo scopo. Dato l’equivoco dilagante sullo scopo del digiuno in sé, un aggiornamento sul suo obiettivo è sempre una buona idea. Vi è la percezione che dobbiamo digiunare quando vogliamo qualcosa, come se l’atto del digiuno soddisfacesse Dio in qualche modo, e vedere noi “soffrire” gli facesse concedere la nostra richiesta. Nulla può essere più lontano dalla verità.
Il digiuno è gradito a Dio?
Non è il nostro digiuno che piace a Dio, sono i frutti del nostro digiuno (purché digiuniamo con animo retto insieme con l’elemosina e la preghiera, e non facciamo solo dieta) che gli piacciono.
1) Digiuniamo, non per ottenere ciò che vogliamo, ma per prepararci a ricevere ciò che Dio vuole darci.
2) Lo scopo del digiuno è di portarci più in linea con un’altra Maria, la sorella di Lazzaro, e lontano dalla loro sorella Marta, che nel famoso brano era “ansiosa e agitata per molte cose”.
3) Il digiuno ha lo scopo di portarci alla realizzazione di “una cosa indispensabile”. È per aiutarci a mettere Dio al primo posto e i nostri desideri al secondo, se non l’ultimo. Come tale, serve a prepararci ad essere strumenti della volontà di Dio, come Mosè nella sua fuga dall’Egitto e sul monte Sinai, così come anche nostro Signore ha digiunato nel deserto. Il digiuno ci allontana da noi stessi e ci volge verso Dio.
4) Digiunare durante la Quaresima della Dormizione ci aiuta a diventare come la Theotokos, una serva obbediente a Dio, che ha ascoltato la Sua Parola e la ha messa in pratica meglio di chiunque altro lo abbia fatto o potuto fare.
Allora perché facciamo il digiuno prima della Dormizione?
In una famiglia molto unita, la notizia che la sua matriarca è sul letto di morte porta la vita normale ad una battuta d’arresto. D’altronde, le cose importanti (feste, TV, lussi, desideri personali) diventano poco importanti; la vita viene a ruotare intorno alla matriarca morente. È lo stesso nella famiglia ortodossa, la notizia che la nostra matriarca è sul letto di morte, non poteva (o almeno non dovrebbe) avere un effetto diverso da quello appena detto.
La Chiesa, attraverso l’ufficiatura della Paraclisis, ci dà l’opportunità di andare a quel letto di morte e di elogiare e supplicare la donna che ha portato Dio, la nave della nostra salvezza e nostra principale avvocata presso il Suo trono divino.
L’ufficiatura della Paraclisis
L’ufficio della Paraclisis alla Theotokos è composto da inni di supplica per ottenere conforto e coraggio. Dovrebbe essere recitato nei momenti di tentazione, scoraggiamento o di malattia. Viene utilizzato in particolare durante le due settimane prima della Dormizione, o Assunzione, della Theotokos, dall’1 agosto al 14 agosto. Il tema di questo ufficio della Paraclisis è incentrato intorno alla supplica: “Santissima Madre di Dio, salvaci!”. Se avete un problema o se qualcosa grava sulla vostra anima, se vi sentite spiritualmente a disagio e se non siete in pace con voi stessi e con chi vi circonda, allora, dovreste andare alla Chiesa durante i primi quindici giorni di agosto e chiedere l’intercessione della Madre di Dio. Anche se siete abbastanza fortunati da essere tra quei pochissimi che sono in pace con se stessi e con Dio, allora qual beati dovreste venire a questi uffici e ringraziare Dio e la Sua Madre Santissima per le benedizioni che hanno concesso a voi e alla vostra famiglia. Poiché queste ufficiature della Paraclisis alla Theotokos sono principalmente una supplica per il benessere dei vivi, fate che tutta la Chiesa preghi per voi durante i primi quindici giorni di agosto e soprattutto nella grande festa della Dormizione della Madre di Dio il 15 agosto. Non lasciate che la pigrizia e la vostra apatia vi facciano perdere questa grande benedizione e l’ispirazione che la Chiesa può dare su di voi. E la pace e la santità che solo la Madre di Dio può dare fate che entrino nella vostra vita. “Cerchiamo di mettere da parte tutte le preoccupazioni terrene”, e di farci veramente, nel corso di questi quindici giorni, partecipi della vita di digiuno e di preghiera della Chiesa, in modo da poter “Gustare e vedere quanto è buono il Signore”e così che possiamo pienamente sperimentare le benedizioni spirituali che la Chiesa ci offre in questo tempo santo. “Benedetto colui che egli troverà vigilante”. Venite a pregare la Madre di Dio con noi e con la Chiesa e per le sue preghiere e intercessioni, possano essere salvate le nostre anime!
Osservare il Digiuno della Dormizione
Il digiuno, nel suo senso pieno (astensione dal cibo, dai cattivi pensieri, da azioni e desideri) realizza questo. Meno tempo libero in svaghi o altre occupazioni lascia più tempo per la preghiera e la riflessione su Colei che ci ha dato Cristo, ed è divenuta la prima e più grande cristiana. Riflettendo su di lei e la sua vita incomparabile, vediamo un modello di vita cristiana, che incarna la risposta di Cristo alla donna che ha affermato che Maria era beata perché lo aveva portato: Beati piuttosto coloro che ascoltano la Sua parola e la custodiscono. Maria ha fatto meglio di chiunque altro.

Padre Thomas Hopko ha osservato, Ella ha ascoltato la parola di Dio e l’ha messa in pratica così bene, che tra tutte le donne della storia è stata scelta non solo per ascoltare la Sua Parola, ma per dargli la vita. Così mentre digiuniamo nella contemplazione della sua vita, allo stesso tempo ci prepariamo a vivere una vita a imitazione di lei. Questo è lo scopo del Digiuno della Dormizione.
Quando si avvicinava l’assunzione del tuo corpo senza macchia, gli Apostoli fissando il tuo letto, ti guardavano con tremore. Alcuni contemplato il tuo corpo erano stati abbagliati, ma Pietro a te gridava in lacrime, dicendo: ti vedo con chiarezza, o Vergine, distesa, o vita di tutti, e mi stupisco. Tu, o incontaminata, in cui la beatitudine della vita futura ha abitato, imploro il tuo Figlio e Dio di conservare indenne il tuo popolo.
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